Cremazione

prevede l’incenerimento del corpo per mezzo di combustione e la raccolta delle ceneri in un’apposita urna.

L’autorizzazione alla cremazione è rilasciata dal comune di decesso, previa acquisizione di un certificato in carta libera del medico.

La volontà ad essere cremato può essere espressa in uno dei seguenti modi:

  1. la disposizione testamentaria della persona defunta, tranne nei casi in cui venga presentata una dichiarazione autografa della medesima contraria alla cremazione, redatta in data successiva a quella della disposizione testamentaria;
  2. l’iscrizione, certificata dal rappresentante legale, ad un’associazione riconosciuta che ha, tra i propri fini statutari, quello della cremazione dei cadaveri dei propri associati, a meno che non venga presentata una dichiarazione autografa contraria, redatta della persona defunta in data successiva a quella dell’iscrizione all’associazione. Ai fini della cremazione l’iscrizione all’associazione prevale sulla volontà dei familiari;
  3. la dichiarazione della persona defunta rilasciata al comune di ultima residenza;
  4. in mancanza della disposizione testamentaria o di qualsivoglia altra manifestazione di volontà riconducibile al defunto, vale la volontà del coniuge ovvero della coniuge o, in mancanza della stessa, la volontà del parente più prossimo individuato in base alle disposizioni del codice civile; in  caso di concorrenza di più  parenti dello stesso grado, vale la volontà della maggioranza assoluta di essi. La  volontà è manifestata al comune di decesso o al comune di ultima residenza del defunto. Nel caso in cui la volontà sia stata manifestata al comune di decesso, questo ne dà immediata comunicazione al comune di ultima residenza del defunto;
  5. per i minori e per le persone interdette, vale la volontà manifestata dai legali rappresentanti.

E’ inevitabile quindi, per avere la certezza di essere cremati, richiederlo quando ancora si è in grado di intendere e volere oppure lasciare detto chiaramente ai parenti le proprie volontà.

I feretri conferiti all’impianto di cremazione devono essere di legno non trattato. Gli altri materiali al suo interno sono  tali da ridurre al minimo sia le emissioni inquinanti che i tempi di cremazione.